29 October 2008

Piangi, piangi.
Riderai quando ti sposi.

Alle elementari questa era la frase ricorrente della mia maestra (unica) quando una di noi (io mai, giuro) scoppiava in lacrime per futili motivi. Ora, a parte che ai giorni nostri una maestra elementare si beccherebbe una denuncia per molto meno, vorrei dire alla signora in questione che per anni ha detto una cazzata.
Io non ci posso nemmeno pensare a scendere da un'automobile (tipo una Jaguar verde scuro), prendere il braccio di mio padre e cominciare a camminare, perché mi vengono i lucciconi e il mal di testa. Figuriamoci parlarne, come è successo l'altro giorno, in coda in mensa, quando ho cercato di esternare il problema alle mie colleghe. Un disastro. Una soluzione, lo so, è il mascara waterproof, ma non credo che basti. Voglio che mi diano qualcosa, dal fiore di Bach alla droga sintetica, qualsiasi cosa.
Se no io quel giorno me ne sto sul divano in pigiama a ingoiare cucchiaiate di Nutella.

5 comments:

Anonymous said...

a parte il mascara water-proof, io alla fine son stata preda di una paresi emotivo-facciale per tutto il giorno. In compenso hanno pianto tutti gli altri. O quasi.

Anonymous said...

Io non ho pianto (avrei dovuto, a posteriori), in compenso ho avuto tutto il giorno una espressione trasognata e ebete. Ero felice.

saramon said...

A me basterebbe essere drogata.

Anonymous said...

Io non mi sposo proprio perché ho questo problema della lacrima facile.

vix said...

uot a combinescion! anche la mia Suooraa! unica lo diceva a tutte le mie compagne che per qualsiasi motivo - dall'ustione di terzo grado al quaderno stropicciato dal compagno di banco - lasciassero libero sfogo ai sacchi lacrimali.

ma non si usa, non si usa più...