30 June 2009

Due notizie buone e una cattiva
(ma l'importante è partecipare)

Quale volete per prima? Facciamo che alterniamo.

Notizia buona: lo sposo sarà vestito da sposo (e come possono ben immaginare le sue innumerevoli fans, sarà bellissimo).
A questo proposito vorrei indire un referendum: meglio un filo di barba o perfettamente rasato?
Astenersi fondamentaliste del galateo.

Notizia cattiva: il matrimonio non potrà essere celebrato dall'esimio professor cognato e di questo siamo sinceramente dispiaciuti.
Ma lo dice il codice e non possiamo farci niente.

Notizia buona again: il luogo preposto alla celebrazione, quando allestito allo scopo, è veramente bello.
Ci siamo imbucati a un altro matrimonio fingendoci revisori delle norme di sicurezza.

Varie: il signor stampatore ha promesso di inchiostrare le partecipazioni questa settimana.
Arrivati alla fine ci troverò sicuramente qualche errore che avrei avuto tutto il tempo di correggere.

25 June 2009

Where everybody knows your name

Oggi che voglio bene a tutti (strano perché per esempio non mi sono ancora arrivate le partecipazioni stampate) penso che il matrimonio sarà bellissimo. Mi è finalmente tornato in mente il motivo per cui mi sono infilata in questo tunnel: ringraziare i miei amici. Con un pranzo, di più non potevo fare, ma anche regalandoci tutti quanti la possibilità di incontrarci dopo tanto tempo, o dopo poco tempo, ma faccia a faccia. Rivedere quelle persone che sono andate ad abitare lontano e quelle che lontano ci abitano da sempre. Quelli che hanno avuto figli e non si è più sincronizzati. Quelli con cui ho lavorato e trascorso le pause pranzo più divertenti della mia vita. Quelli che quando "eravamo tutti single al Movida" erano un po' la mia famiglia. A loro in particolare è dedicato il polveroso video che segue.




Sia messo agli atti che con questa furbata mi sono fatta piangere da sola.

22 June 2009

La lentezza

E' un po' che non scrivo, lo so. Tra una cosa e l'altra ho capito che non si scappa, i matrimoni sono noiosi e questo non fa eccezione. Sarà che non si muove nulla, nemmeno io. C'è sempre un motivo per rimandare le cose che mi vengono in mente, o semplicemente non ho voglia di farle. Mi ridurrò all'ultimo minuto, come ho sempre fatto qualsiasi cosa nella mia vita (anche il parto, ma questa è una storia lunga). Magari mettere giù una lista aiuta.

Scarpe: non le ho ancora trovate (nemmeno cercate, se è per questo). Aspettiamo i saldi.

Qualcosa da mettere sopra: perché mi sa che farà freddo solo con lo straccetto di seta, ma anche lì si aspettano i saldi e un'idea.
Nota: nel frattempo è ricomparso il vestito di Dior, il primo che avevo visto, e in un periodo in cui mi fa schifo tutto, poteva non piacermi più? Certo che no. Mi sono dovuta trattenere dal comprare anche quello, per poi decidere con calma, la mattina delle nozze.

Fiori: non so nemmeno se è presto o tardi, ma dovrei almeno fare delle telefonate e io odio telefonare.

Trucco: forse ho trovato un'opzione plausibile. Ma non perché l'ho cercata: è la stessa persona che truccherà una mia amica che si sposa due settimane prima di me e io mi sa che mi accodo.

Bomboniere/confetti: aaaaagh!

Partecipazioni: in stampa ... attendere ... in stampa ... attendere ... in stampa ... att

Regalo ai testimoni: quello l'ho/l'abbiamo pensato e ci piace. E potremmo anche già comprarlo... ma perché affannarsi?

Liste nozze: so che saranno due, una in agenzia viaggi e una probabilmente all'Ikea. Se qualcuno ha motivi per opporsi parli ora o taccia per sempre (non si sa mai che in un impeto di organizzazione le apriamo entro la settimana prossima).

Vestito dello sposo: ci andiamo venerdì, dopo il consenso. Poi avrò una crisi di nervi perché lui sarà elegantissimo e io vestita con lo straccetto, seminuda e senza scarpe.

Fedi: per scuotermi dal torpore sono stata a trovare il cugino orefice, quello che una volta faceva l'attore di fotoromanzi. Mi ha detto di ripassare a settembre.